Anche nel nostro paese, comincia a farsi largo la moda del loft, quella struttura abitativa che non presenta spazi divisori dando vita ad un unico ambiente spesso ricco di luce grazie all’ampiezza delle finestre. Una moda che ha avuto origine negli Stati Uniti negli anni ’50, quando la dismissione di vecchi edifici industriali, spinse artisti e professionisti a puntare sugli spazi lasciati liberi, anche per motivi di convenienza economica, per sfruttarli come abitazione o laboratorio.
Naturalmente, nel caso italiano, ad essere oggetto di ristrutturazioni tese a convertire gli spazi abitativi in loft non sono vecchie fabbriche, ma caseggiati e abitazioni tradizionali, che vengono riconvertiti in base ai gusti degli inquilini. Con risultati che spesso raggiungono livelli suggestivi, anche in considerazione della novità rappresentata.
Naturalmente, la scelta sulle soluzioni da adottare tende a privilegiare uno stile moderno, il più adatto a questo tipo di modulo abitativo. Partendo dalla adozione di soppalchi addetti a fungere da zona notte, i quali consentono anche di dare vita ad una scala, magari in legno, dallo stile razionale e minimal, cui aggiungere un corrimano in acciaio.
Molto importante è anche la cucina, che andrebbe collocata in una zona molto luminosa e nella quale, in considerazione della disponibilità di spazio, si potrebbe optare per una struttura ad isola, soluzione che se trova controindicazioni in ambienti chiusi dalle mura per difetto di metraggio, in questo caso sarebbe facilmente adattabile.
Un accorgimento che va assolutamente preso, è poi quello concernente il colore da dare agli interni, per il quale la soluzione ottimale è il bianco, soprattutto se patinato e lucido, facendo in modo di spezzarlo con alcune macchie colorate poste magari a delimitare le varie aree.
Molta attenzione va quindi fatta per quanto concerne il pavimento, optando magari per un parquet di colore chiaro, che se può dare qualche problema a livello di manutenzione, può al contempo contribuire a dare ulteriore luce alla struttura e a rendere ancora più suggestivo il quadro d’insieme.
Infine, il salotto, per il quale si consiglia naturalmente di ridurre al minimo l’arredamento, limitandolo magari ad un divano in pelle o in tessuto, con il bianco in bella evidenza, ad una lampada a terra, magari la Papillona di Flos o la Cadmo di Artemide, aggiungendo ciò che può servire a riporre oggetti che possono servire di volta in volta.