Il ciclamino è una delle piante ornamentali più amate e diffuse sia per l’appartamento che per il giardino per via dei suoi bei fiori colorati e dalla forma tondeggiante. Fin dai tempi antichi il ciclamino è stato caricato di significati positivi, come ad esempio protezione contro il veleno dei serpenti o aiuto nella fecondazione, sia significati negativi per via delle radici in parte velenose. Per questa sua ambivalenza, infatti, nel linguaggio dei fiori indica la diffidenza o la rassegnazione…
Il ciclamino è una pianta perenne tuberosa di origine mediterranea e appartiene alla famiglia delle Primulaceae. Molto diffusa in gran parte del mondo, può essere coltivata sia in casa che in giardino in posizione non soleggiata: in Italia esistono tre specie di ciclamino che si sviluppano in bosco nelle zone alpine o in lecceti e castagneti. Il ciclamino è composto di una parte sotterranea che consiste nel tubero e di una parte in superficie, ovvero il fiore. Le foglie sono di forma rotonda e collegate ad un picciolo mentre i fiori sono di vari colori sfumanti dal rosa al rosso. Per coltivare il ciclamino bisogna ricordare di porlo in un luogo fresco e non alla luce diretta del sole e, se in casa, non vicino il termosifone, utilizzare terriccio mescolato a sabbia e torba, concimarlo un paio di volte al mese. Essendo il tubero del ciclamino molto delicato, per annaffiare questa pianta sarebbe meglio porre l’acqua nel sottovaso e lasciarla per qualche minuto in modo tale che la pianta la assorba; infine rimuovere l’acqua in eccesso. Il ciclamino può essere riprodotto con il seme, procedimento abbastanza lungo per quanto riguarda la crescita della pianta, e attraverso il taglio del tubero purchè contenga una gemma per la riproduzione. La specie più comunemente diffusa per i suoi bei fiori che colorano e ravvivano sia le case che i giardini è il ciclamino di Persia, i cui fiori non sono profumati ma possono essere di colore rosso, rosa, bianco, sfumato e si riproducono in continuazione mentre le foglie sono a forma rotondeggiante, verdi e scriate di color bianco argento in superficie e rosso nella parte inferiore. Il ciclamino, in passato, veniva utilizzato come pianta medicinale nei casi di irregolarità mestruale, vermi intestinali o gravidanze indesiderate: le sue radici, infatti, sono tossiche e se ingerito può risultare velenoso.