Coltivare patate per il consumo familiare non è difficile. Basta avere qualche patata e un sacco di plastica nero condominiale.
Ecco come fare.
Il primo passo è preparare le patate da piantare. Mettete alcune patate in un posto asciutto e tiepido per almeno una settimana e aspettate che germoglino. Quando i germogli hanno raggiunto la lunghezza di un paio di centimetri, tagliate i tuberi in grossi pezzi (circa 5 cm), in maniera tale che ogni cubetto abbia almeno due germogli.
Il secondo passo è preparare il sacco. Arrotolate i bordi, per ridurne l’altezza. Praticate alcuni fori nella plastica: serviranno al drenaggio. Riempite un terzo del sacco di terra e posizionatelo in un luogo del terrazzo o del giardino in pieno sole.
Spolverate i pezzi germogliati di patata con dello zolfo per agricoltura, per proteggerle dai parassiti. Interrate le patate nel sacco nero con i germogli rivolti verso l’alto, coprendole con 5 cm di terra e annaffiate con abbondante acqua.
Quando i germogli raggiungono 10 cm, aggiungete altra terra e coprite con un po’ di paglia. Coprite i germogli il più possibile, lasciando spuntare solo le prime foglioline. Continuate ad aggiungere terra e a srotolare il sacco, man mano che le piantine crescono e annaffiatele con costanza.
Capirete che le patate sono quasi pronte per la raccolta quando le foglie delle piante inizieranno a ingiallire e a sbiadire. E’ questo il momento di non intervenire più sulle piante, lasciandole inalterate per due o tre settimane, la loro buccia si irrobustrirà.
Per raccogliere le patate, basterà aprire il sacco da un lato.