Forzando i bulbi di narcisi, giacinti e tulipani o i bulbo tuberi dei crocus si porterà in casa il colore della primavera: la forzatura può indurre una fioritura molto prima della naturale fioritura primaverile.
I vivai e i centri di giardinaggio vendono varietà dai bulbi appositamente predisposti alla forzatura. Scegliere i bulbi più grossi di ogni varietà desiderata, assicurandosi che siano puliti e privi di imperfezioni: i bulbi in genere devono risultare sodi al tatto; quelli di tulipano, in particolare, devono avere le tuniche di rivestimento brune e intatte.
Anche i bulbi non geneticamente predisposti possono essere forzati, ma fioriscono parecchie settimane più tardi rispetto agli altri; un insieme di entrambi i tipi garantisce una fioritura prolungata da godersi in casa, in attesa che il giardino si risvegli.
Preparare i bulbi per la forzatura tra agosto e settembre; piantarli direttamente negli appositi contenitori ornamentali oppure in normali vasi da fiori, che in questo caso dovranno essere collocati su un piattino o un sottovaso per evitare gocciolamento di acqua di drenaggio sui mobili. Se i contenitori sono privi di fori di drenaggio, mettere sul fondo materiali porosi per bulbi, come carbonella di legna o argilla espansa; se si usano vasi da fiori, coprire i fori di drenaggio con piccoli sassi e con un sottile strato di argilla espansa. Continuare con un sottile strato di torba, muschio o terriccio da giardinaggio e terminare riempiendo con terriccio, preferibilmente con composta.
I bulbi più piccoli, come i bulbo-tuberi del crocus, devono essere piantati in modo che le punte siano 2,5 cm sotto il bordo del vaso; vanno poi ricoperti con un materiale poroso o con composta da invaso, lasciando circa 2 cm tra la superficie del terriccio e il bordo del contenitore. I bulbi più grossi, come quelli di giacinto, vanno preparati con le punte che fuoriescono leggermente dal bordo del contenitore o del vaso; anche in questo caso il terriccio deve rimanere a 2 cm dal bordo. Risulta essere importante usare un contenitore profondo per consentire lo sviluppo delle radici.
I bulbi di tulipano e narciso possono essere posti quasi a contatto tra loro e appena ricoperti di composta, mentre i bulbi più piccoli è meglio siano spaziati di circa 2,5 cm. Riempire lo spazio restante tra la superficie del terriccio e il bordo del vaso con acqua; questo basterà per essere sicuri che le fibre porose o la composta siano sufficientemente umide. Avvolgere quindi con fogli di giornale ciascun contenitore, coprendolo interamente; a questo punto i contenitori vanno portati in ambiente buio e al riparo dal gelo, a una temperatura di 4-7 °C: un ripostiglio, una cantina o un garage sono spesso i luoghi ideali. In alternativa, seppellire i contenitori in giardino, a circa 15 cm di profondità, avendo l’avvertenza di pacciamare la terra rimossa con canne o erba tagliata. Questo periodo di attesa dovrebbe durare 8-12 settimane per i giacinti non predisposti, crocus, narcisi selvatici e altre forme di narciso; circa 16 settimane per i tulipani; 2 o 3 settimane in meno per i bulbi già geneticamente predisposti alla forzatura.
Se possibile, controllare occasionalmente le piante, assicurandosi che la fibra o la composta siano ben umide, senza tuttavia eccedere nelle innaffiature.
Fioritura
Quando appaiono getti lunghi 2,5-5 cm o quando è scaduto il tempo previsto, disseppellire i contenitori e portarli in casa, lasciandoli in una stanza fresca, alla temperatura di circa 10 °C; rimuovere gli involucri di giornale ed evitare di esporre le nuove piante alla luce diretta del sole. Mantenerle così finché i getti si sono allungati fino a 10-15 cm, cosa che si verifica solitamente in 2 settimane; quindi spostarle in un luogo più caldo e soleggiato fino alla comparsa delle gemme fiorali. Mantenere sempre la fibra o la composta leggermente umide. Non appena le gemme fiorali si colorano, si ha l’inizio della fioritura, che può essere prolungata lasciando le piante non esposte alla luce diretta del sole e portandole di notte in ambiente fresco.