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La potatura delle piante e’ una pratica agricola che da tempo viene utilizzata nei campi e in giardinaggio con la finalita’ di modificare e influenzare positivamente lo sviluppo vegetale. I scopi principali sono quello di uno sviluppo piu’ armonico delle piante, di una maggiore fioritura e, in agricoltura, una conseguente maggiore fruttificazione. Ma la potatura serve anche a stimolare la pianta a rinnovarsi e crescere.
Un po’ come avviene in natura quando le ramificazioni piu’ vecchie pian piano si seccano a favore dei rami piu’ giovani, cosi’ la potatura aiuta e aumenta, e in alcuni casi rende possibile, un piu’ rapido ringiovanimento della pianta.
Innanzitutto vanno fatte delle considerazioni che sono di basilare importanza e che riguardano la natura, e quindi il comportamento, delle piante
dominanza apicale – la dominanza della gemma apicale sulle altre gemme e’ piu’ o meno accentuata a seconda del tipo e dell’eta’ della pianta, la sua eliminazione influenza le altre gemme e il loro successivo sviluppo;
vigore delle gemme – il numero di gemme che rimane su un ramo dopo una potatura ne influenza la loro successiva vigoria, quindi succede che minori sono le gemme lasciate e maggiore e’ il loro vigore, e ancora dovendo tagliare un ramo piu’ robusto e uno meno si dovranno lasciare al primo piu’ gemme, al secondo un minor numero di gemme che saranno cosi’ maggiormente stimolate;
scorrimento della linfa – in presenza di rami verticali e dritti la linfa scorre molto piu’ velocemente che nei rami curvi e orizontali, da cio’ ne consegue che sul primo tipo di rami ci sara’ una minore tendenza alla fioritura e alla conseguente fruttificazione dovuta a una maggiore presenza di sostanze azotate, mentre nei secondi sara’ il contrario per il maggiore accumulo di zuccheri.
I motivi della potatura
Partendo anche dalle considerazioni fin qui fatte si puo’ facilmente intuire i motivi che spingono a praticare la potatura: dare una forma ben precisa, questo ha uno scopo puramente estetico, di accostamento con il contesto generale in cui la pianta e’ collocata, oppure puo’ servire a forzare anche piante giovani ad assumere la forma e l’aspetto delle piante adulte, infine puo’ esserci una comodita’ nella coltivazione soprattutto se si tratta di piante destinate alla produzione. La potatura serve anche per il ringiovanimento della pianta, prolungando, anche per piu’ anni, e migliorando, la produzione di fiori e l’emissione di vegetazione nuova e vigorosa, c’e’ poi il contenimento dello sviluppo, soprattutto per certe piante magari relegate in posizioni obbligate oppure destinate ad un uso particolare come le siepi, si interviene quindi mantenendo la piante delle dimensioni desiderate. Infine la potatura ha anche una sua efficacia nella salvaguardia della salute delle piante, infatti in alcuni casi l’unico rimedio per preservare o quantomeno salvare una pianta colpita da insetti o crittogame puo’ essere quello di eliminare prontamente i rami colpiti e non piu’ utili alla pianta, e che spesso rappresentano un focolaio per la diffusione del patogeno.
Il periodo della potatura
Fattori che influenzano l’epoca di potatura sono la posizione geografica, il tipo di pianta e le sue caratteristiche. In linea generale si parla di potatura invernale quando questa viene eseguita durante il riposo vegetativo delle piante, soprattutto per le specie spoglianti questa coincide con l’assenza delle foglie. Spesso si tende a eseguire questa potatura nel periodo antecedente la ripresa dello sviluppo vegetativo in modo da evitare che il freddo intenso possa danneggiare i nuovi germogli stimolati dal taglio. Si parla invece di potatura estiva o verde quando si interviene nel pieno sviluppo vegetativo delle piante, e’ una pratica che interessa anche alcune specie erbacee, tendenzialmente serve per dare forma alla pianta o per stimolare l’emissione di germogli laterali, o ancora per migliorare l’aspetto della fioritura.
I tipi di potatura
Esistono diversi tipi di potatura, eccone alcuni
potatura di allevamento o formazione – come dice la parola serve a dare la forma voluta alle piante, e viene praticata principalmente nei primi anni di vita della pianta;
potatura di produzione o mantenimento – rappresenta il passo successivo e viene eseguita durante tutto il periodo produttivo della pianta, serve a mantenerne la forma voluta ed a garantire una produzione, di fiori e frutti, sempre abbondante e vistosa;
potatura di ringiovanimento o rinnovo – viene adottata per le piante piu’ vecchie al fine di mantenere la produzione per piu’ anni, e rinnovando la pianta con l’eliminazione di rami vecchi, secchi o malati;
potatura verde – consiste principalmente nell’eliminazione di tutta quella vegetazione superflua propria delle piante molto vigorose, come i polloni, oppure per stimolare l’emissione di germogli laterali.
Molto interessante.