Il calcestruzzo si prepara mescolando insieme cemento, sabbia e inerti grossolani (ghiaia o pietrisco) secondo proporzioni che variano in base alla destinazione d’uso, e aggiungendo acqua. Il comune cemento è solitamente di colore grigio, ma si possono avere tipi di altro colore, bianco incluso. Il cemento deve essere sempre fresco, asciutto e privo di grumi; quindi è meglio acquistarlo poco prima del suo impiego.
La sabbia sarà meno fine di quella usata per preparare la malta; gli inerti grossolani possono essere sia ghiaia sia pietrisco, con particelle di diametro diverso, a seconda dei lavori che si devono affrontare.
Miscele pronte. Per evitare errori, si possono acquistare sacchetti di calcestruzzo già pronto per l’uso, a cui basta solo addizionare l’acqua. Piuttosto costoso, questo calcestruzzo serve per piccoli lavori.
Materiale di base, I vari ingredienti si possono acquistare in sacchi o a peso dai rivenditori di materiale edilizio. Preparare il calcestruzzo a mano è faticoso; si può quindi noleggiare una betoniera dai fornitori di materiale edilizio.
Calcestruzzo preconfezionato. Per eseguire lavori di grande entità – cioè per quantità di calcestruzzo superiori a 2 m’ – sarà meglio acquistare calcestruzzo preconfezionato, recapitato a domicilio da un’autobetoniera. Nell’ordinazione specificare il tipo di miscela; tenere presente che il materiale deve venire gettato entro 1 ora dalla consegna. Il peso di l metro cubo è di più di 20 q.
Miscele. La maggior parte dei lavori in calcestruzzo in un giardino possono essere eseguiti con tre miscele di base.
-Miscela A. Utilizzabile per lo più per le pavimentazioni, prevede le seguenti proporzioni: 1 parte di cemento, 2 parti e 1/2 di sabbia, 5 parti di pietrisco per volume.
-Miscela B. Serve per lavori che richiedono maggiore robustezza, come vialetti, piscine e gradini: 1 parte di cemento, 2 parti di sabbia, 4 parti di pietrisco per volume.
-Miscela C. Si usa come base per la posa di lastre in vista: 1 parte di cemento, 3 parti di sabbia per volume.
Usare l’acqua con parsimonia: il calcestruzzo sarà più robusto e il lavoro sarà più pulito.
Calcolo delle quantità. Per calcolare la quantità di calcestruzzo necessaria al lavoro che si deve fare, consultare la tavola I. Consultando la scala della superficie sulla sinistra del diagramma, si reperirà lo spessore seguendo la linea che sale verso l’alto; tornando in basso lungo le linee verticali si avrà la corrispondente quantità in metri cubi.
Dopo aver calcolato il volume necessario, usare la tavola 2 per sapere quale miscela adoperare. Nell’ordinare il materiale, ricordare che è meglio abbondare un po’ piuttosto che trovarsene sprovvisti.
Vialetti d’accesso alla casa e al garage Le preparazioni di base sono le stesse, ma l’accesso al garage, che deve sopportare un traffico più pesante di un sentiero pedonale, dovrà avere fondamenta più robuste.
Per prima cosa tracciare il percorso, eliminando dalla superficie l’erba e il terreno scavato. Delimitare l’area piantando i supporti terminali e collegandoli con una corda che garantisca l’allineamento. Per segnare le curve, usare una canna per innaffiare.
-Vialetto pedonale. Scavare fino a 7,5 cm in più della profondità necessaria. Riempire gli avvallamenti e le zone cedevoli con pietrisco e livellare bene, in modo da avere un sottofondo solido.
-Vialetto d’accesso al garage. Scavare fino a una profondità di almeno 18 cm e riempire lo scavo per almeno 7,5 cm con un sottofondo di pietrisco ben livellato.
Per contenere il getto di calcestruzzo bisogna allestire una cassaforma, cioè una specie di scatola senza fondo, fatta con tavole tenute salde da paletti conficcati nel terreno lungo il perimetro esterno della cassaforma. Sistemare le tavoli in modo che ci sia una leggera pendenza verso un lato per il drenaggio. Digrada re anche verso l’esterno.
La cassaforma va divisa in tratte (ognuna delle quali misurerà circa 3 m mediante tavole divisorie verticali che costituiscono le giunzioni di dilatazione: consentiranno la dilatazione e la contrazione del calcestruzzo.
Se il terreno o il sottofondo sono asciutti, bisogna bagnarli prima della gettata. Riempire una tratta partendo da una estremità e versando una quantità superiore al bordo della cassaforma, poi livellare la superficie con una robusta tavola tenuta di taglio sui bordi della cassaforma e manovrata avanti e indietro, con movimenti a zig-zag. Se si vuole una rifinitura superficiale antisdrucciolo, sempre con l’aiuto della tavola formare dei solchi poco profondi sulla superficie del calcestruzzo, a distanza ravvicinata.
Bisogna evitare che la gettata di calcestruzzo asciughi troppo rapidamente e quindi si indebolisca. Nelle giornate calde ricoprire il calcestruzzo con sacchi umidi o fogli di politene. Mantenerlo umido con questo sistema per almeno tre giorni. Se, al contrario, il tempo è freddo e si prevedono gelate, ricoprire i fogli di politene con uno strato di sabbia odi terra o uno strato di almeno 7,5 cm di paglia. È comunque meglio evitare di usare il calcestruzzo con temperature esterne molto basse.
Continuare a riempire le tratte, togliendo le giunzioni di dilatazione non appena il calcestruzzo comincia a indurire. L’intera cassaforma può essere tolta dopo uno o due giorni, ma bisogna fare attenzione a non danneggiare i bordi del sentiero.
Lavori di riparazione
Eliminare tutti i detriti dalle buche e dalle fessure, scavando leggermente la superficie ove possibile. Per riempire buche e fessure preparare la miscela C, aggiungendo colla vinilica in proporzione con le parti d’acqua. Il legante plastico assicurerà una buona presa del calcestruzzo sul vecchio materiale.
Quando si rifà il manto di superficie, prima di stendere la miscela C, rivestire l’area da riparare con l’adesivo vinilico secondo la proporzione di I parte di adesivo per 3 parti di acqua. Stendere il calcestruzzo, poi livellarlo e lisciarlo.