L’Erythrina crista-galli è la specie più coltivata; è arbustiva e a seconda del clima, può perdere le foglie in inverno.
I rami sono provvisti di spine, le foglie sono di un verde brillante, la fioritura avviene tra giugno e agosto con dei fiori rosso scarlatto. L’Erythrina predilige posizioni soleggiate, ma si adatta bene anche con mezza giornata di sole; si può mettere a dimora nel terreno a patto che sia un angolo ben soleggiato in inverno e per i primi anni sarà meglio provvedere a coprire (le esigenze sono le medesime della bouganvillea) sia la parte aerea con tessuto non tessuto, che la base con paglia, torba o foglie secche.
Il terreno non necessita di particolari requisiti, però sarà meglio se verrà concimato o letamato (il letame dovrà essere ben maturo).
La potatura non è necessaria, un taglio di formazione sarà più che sufficiente; se l’inverno avrà rovinato qualche ramo, alla ripresa vegetativa si taglieranno le parti secche. Il drenaggio deve essere accurato sia in piena terra, sia per la coltivazione in vaso; in inverno le piante in vaso o in terra dovranno rimanere piuttosto asciutte. Alla ripresa vegetativa le piante dovranno essere abbondantemente concimate sino alla fioritura, poi si potrà sospendere.
La riproduzione avviene per talea di punta di ramo; le talee verranno collocate in vasi o cassoni con torba e sabbia; La semina è possibile per tutte le specie e il seme dovrà essere tenuto in acqua tiepida per due giorni prima di seminarlo.
In quindici anni di coltivazione la mia Erythrina non ha avuto mai serie problematiche e comunque non ho dovuto intervenire con prodotti chimici; tutti gli anni è fiorita regolarmente ed abbondantemente, sopportando anche periodi molto freddi. In conclusione penso che per gli appassionati sia una pianta che può dare molte soddisfazioni senza avere molte pretese.