Finalmente la primavera bussa alle nostre porte! Il freddo generale inverno lentamente ritira le proprie truppe, i colori esplodono, la natura profuma e il sole illumina: perché non approfittarne per ri arredare la terrazza di casa?
Ecco 8 consigli per scegliere le migliori soluzioni, sia quando ci sono parecchi metri quadrati a disposizione, sia quando gli spazi sono più stretti.
Gestire lo spazio, al meglio
Piccolo o grande? Lo spazio a disposizione è il primo vincono nell’arredamento della propria terrazza (come per il resto della casa, d’altronde): se pensate di realizzare un’area relax, una zona pranzo, un giardino e un barbecue in 8 metri quadrati, forse dovreste riconsiderare le vostre ambizioni.
Il consiglio è: piccoli spazi dedicati al relax, con un divano o un paio di sdraio, e tanti cuscini. Con maggiori metrature, via libera ai tavoli espandibili e alle sedie, per cene all’aperto.
In entrambe i casi, non manchi mai il verde e un’adeguata copertura, di cui parleremo in seguito!
Siediti e rilassati!
Se siete nella tipologia “small”, sì a stoffe, tessuti, cuscini e tutto ciò che rende morbido e accogliente un ambiente. Potreste, ad esempio, allestire un angolo “the freddo e lettura all’ombra” per l’estate, con un divanetto da esterni 2 posti, un pouf e un piccolo tavolino basso riparati da un micro pergolato o ancora meglio (in termini di ingombro, meno d’atmosfera) da una tenda da sole.
Nelle giornate miti di primavera e autunno potrete riutilizzarlo per un aperitivo in compagnia, in quelle più calde (ammesso non ci siano occhi indiscreti a fissarvi), sostituite il divano con due sedie sdraio di legno e un tavolino basso circolare. Il cocktail e la tintarella faranno il resto!
Un’ultima idea: l’amaca. C’è nulla di più rilassante che lasciarsi cullare dal vento mentre si pisola all’ombra? Semplice da fissare, altrettanto semplice da riporre.
Colazione, pranzo e cena
Se lo spazio è “large”, anche le vostre ambizioni possono espandersi: un tavolo estendibile funge contemporaneamente da supporto per una colazione o per una cena, integrato con comode sedie da giardino o un divanetto in vimini.
Se l’ambiente lo consente, perché non destinare inoltre un’area della terrazza al barbecue o alla cottura della pizza con forno a legna? In alternativa, create due micro aree: un angolo riparato per il relax pre-cena, uno attrezzato per la convivialità. Gli ospiti lo adoreranno!
Un tetto per la pioggia…e uno per il sole
In piccoli contesti, la tenda da sole è perfetta: occupa poco spazio, può essere fissata direttamente alla parete, protegge e ripara. Il gazebo o la copertura in legno necessita di maggior spazio, ma l’effetto scenico di un pergolato è nettamente superiore. Attenzione, in questo caso, a dimensionare la struttura conformemente al peso che la terrazza può sostenere.
A ogni terrazza il suo materiale
Altro dubbio amletico: per quale materiale propendere nell’arredamento di un terrazzo? La scelta in effetti è ampia:
plastica: economica ma non proprio elegante, a meno che non puntiate sul design. Ha 2 terribili nemici: il sole e il calore.
legno: più caro della plastica ma elegante ed ecologico: ottimo se vivete in contesti poco umidi, o scegliendo legni trattati per resistere alle intemperie.
ferro battuto: robusto e resistente da un lato, visivamente “pesante” dall’altro, può essere sdrammatizzato con l’utilizzo di cuscini e altri elementi d’arredo
vimini: a volte bistrattato, ha un suo fascino e una sua dignità se ben giocato nel contesto, con cuscini ad ammorbidirlo.
Uno spicchio di verde ai piani alti
Piccolo o grande, in un terrazzo che si rispetti non può mancare un po’ di verde: perché crea ombra, perché rende rilassante lo spazio, perché di un angolo di natura c’è sempre bisogno. Anche con poco spazio.
Luce d’atmosfera o d’utilità?
Il suggerimento è: luce calda. Rischiarare l’ambiente è essenziale, ma l’atmosfera magica di un piccolo spazio all’aria aperta nell’intimità di casa andrebbe preservato con un’illuminazione “prudente”, di candele o con luci calde posizionate dal basso, per un effetto ancora più suggestivo.
Nulla vi vieta, in ogni caso, di prevedere un doppio sistema, per venire incontro a diverse esigenze. 2 interruttori scandiranno quando è il momento di una luce fredda ma potente, e quando di una calda e d’atmosfera.