L’acido citrico è forse l’acido più diffuso in natura. Risulta essere fortemente presente nei limoni (5-7%) e negli altri agrumi, ma è contenuto anche nella maggior parte della frutta e verdura e in altri alimenti, latte compreso. L’acido citrico si utilizza ormai da secoli, per gli usi più disparati. Originariamente lo si ricavava con un complicato procedimento basato su una soluzione di ammoniaca, cloruro di calcio e acido solforico. Poi, nel 1784, venne isolato per cristallizzazione da Carl Wilhelm Scheele. Al giorno d’oggi, invece, la sua produzione su larga scala avviene tramite fermentazioni con funghi o lieviti. L’acido citrico viene venduto in forma di cristalli (ricorda lo zucchero di canna bianco) in farmacia, nei negozi di prodotti ecologici o nelle drogherie più fornite.
Proprio perché è un acido, l’acido citrico viene utilizzato nella pulizia della casa (come disincrostante, anticalcare e ammorbidente), per la cura della persona e anche in alcune preparazioni alimentari come emulsionante (nei gelati) e per prevenire la cristallizzazione dello zucchero nel caramello. È molto usato come additivo in bibite, prodotti di confetteria, gelatine, marmellate, birre, bevande gassate, e insieme al sodio bicarbonato, in preparazioni effervescenti (fonte wikipedia ).
Vi diamo ora qualche consiglio per utilizzarlo tutti i giorni, in sostituzione ai più comuni prodotti chimici che inquinano le nostre case:
Anticalcare: riempire uno spruzzino con una soluzione al 15% di acido citrico e acqua distillata tiepida (cioè 75 gr di acido citrico in mezzo litro d’acqua). Per renderlo un po’ più piacevole si possono aggiungere alcune gocce di olio essenziale (il tea tree ha un effetto antisettico, la lavanda calmante e il bergamotto allontana mosche e zanzare). Si può anche aggiungere un bicchiere di aceto di mele, per dare una profumazione più delicata. La soluzione va agitata prima dell’uso e lasciata agire sulla superficie da pulire per alcuni minuti, prima di passare la spugna. Il preparato non è adatto a superfici delicate, come il marmo o la pietra e si deve prestare molta attenzione sul legno: meglio provare il prodotto su un angolo nascosto e verificare la tenuta della superficie. La stessa soluzione è ottima anche per togliere il calcare dalle stoviglie. Anche in questi casi è sufficiente spruzzare la soluzione. lasciarla agire e poi passare la spugna. In caso di forti incrostazioni, si può aumentare un po’ la percentuale di acido citrico (18-20%) o il tempo di posa. Stessa soluzione anche per lavatrici e lavastoviglie più pulite e aumentare la loro vita: basta mettere un litro di soluzione al 25% (250gr di acido citrico) nel cestello vuoto della lavatrice o una soluzione al 18% (180gr) nella vaschetta del brillantante e far fare agli elettrodomestici un ciclo ad alta temperatura una volta al mese. La soluzione al 18% mantiene puliti e sani anche macchine per caffè e ferri da stiro.
Ammorbidente: l’acido citrico è un potente anticalcare ed è per questo che può sostituire egregiamente i classici ammorbidenti: l’ammorbidente, infatti, ha la capacità di eliminare il calcare dalle fibre dei tessuti e imprigionare un po’ di acqua al loro interno. Con bicchiere di soluzione di acido citrico al 10% in acqua distillata avrà un buon effetto ammorbidente. Se si desidera anche profumarlo, basterà aggiungere alcune gocce di olio essenziale.
Altri usi domestici: una miscela ben mescolata, composta da acqua distillata, acido citrico (10%), un cucchiaio di detersivo per stoviglie e un po’ di olio essenziale, lasciati agire anche tutta la notte, è un buon detergente per il bagno; versare un bicchiere di acido citrico e uno di bicarbonato nello scarico ingorgato e versarci sopra acqua bollente ci eviterà l’uso dei dannosi disgorganti chimici; la solita soluzione al 15% e tiepida, se messa goccia a goccia, elimina le macchie di ruggine dai tessuti; una blanda soluzione di acqua fredda e acido citrico (circa 5 litri di acqua e 4 cucchiai di acido citrico) sono un ottimo sfeltrente per la lana, che andrà tenuta in ammollo e poi sciacquata; basta versare una piccola dose di soluzione al 15% in 5 litri d’acqua per fissare i colori scuri sui tessuti (ottimo per i jeans che perdono colore): si lasciano prima in ammollo per un giorno e poi si sciacquano con poco detersivo.